mercoledì 21 dicembre 2016

Tantra, la scienza dell’infinito

Il Tantra è la scienza della conoscenza dell’infinito nel e attraverso il finito – il limitato mondo delle forme. Insegna la comprensione e l’esperienza del macrocosmo attraverso il microcosmo, dell’illimitato per mezzo del limitato, della suprema coscienza attraverso quella individuale. Attraverso il Tantra, che comprende tutti gli aspetti della vita, possiamo utilizzare il mondo come trampolino di lancio per andare ‘oltre’ e scoprire la nostra natura divina. L’universo oggettivo è utilizzato come rampa di lancio verso l’eterno.

Il Tantra è un sistema pratico, ‘sadhana-shastra’ una scrittura pratica orientata il cui scopo è impartire l’illuminazione spirituale a tutti gli individui mediante qualsiasi mezzo appropriato. I concetti filosofici del Tantra raggiungono le vette più alte in questo sforzo di esprimere l’inesprimibile, di rendere comprensibile ciò che non può essere afferrato dalla consapevolezza ordinaria. Senza tuttavia perdere il contatto con l’applicazione pratica. Comprende un vasto numero di pratiche per soddisfare le necessità di tutti i tipi di personalità, combinate con i concetti più elevati realizzati dai saggi tantrici in profonda meditazione nel corso dei secoli. In quanto scienza non chiede al praticante di accettare ogni cosa così com’è. La validità deve essere provata dall’esperienza personale. Questa è l’essenza del Tantra. Il Tantra è un sistema universale. Anche se possono esserci delle differenze, la premessa di base è la stessa e per agevolare la comprensione nell’adorazione e nel sadhana spirituale l’esistenza è divisa in due principi: il manifesto e l’immanifesto, Shakti e Shiva. Il concetto di Shiva (Coscienza) e Shakti (Madre Cosmica) non dipende dal tempo, dallo spazio e dalla razza ma è profondamente radicato nella psiche collettiva umana. Il Tantra ha portato questa simbologia e tradizione da un tempo immemorabile ai giorni nostri come espressione della profonda realizzazione dell’uomo. 

Definizione di Tantra
Il termine Tantra è composto da due parole, tanoti e trayati. Tanoti significa ‘espandere, allungare o estendere’ e trayati ‘liberare o sbloccare’. Quindi Tantra significa espandere la consapevolezza, estendere le frontiere della mente oltre la mente stessa nel tentativo di raggiungere la conoscenza spirituale e la liberazione. 

Tantra è anche conosciuto come tantrica, kauladharma, kaulica e kaula. Il termine kaula deriva dalla parola kula che significa famiglia, società, comunità. Significa anche ‘il potere cosmico della manifestazione’ (Shakti) e akula significa coscienza (Shiva). Quindi il sentiero kula è quello che unisce Shiva e Shakti, l’unione cosmica o nirvana. Il sistema kaula implica un vivere in modo semplice combinato all’armonia tra le esperienze interiori e quelle esteriori e l’accettazione degli altri. Il potere cosmico dormiente nell’uomo spesso è definito come kulakundalini. Il kauladharma è un sistema per liberare le forze cosmiche (kundalini o Shakti). Coloro che seguono il sentiero del Tantra sono chiamati tantrici, kaula o kaulica.

Il Tantra è un compendio di vari sistemi comprendente tutti gli aspetti della vita e dell’attività umana. Si occupa del corpo umano, delle emozioni, della psiche, della mente e dello spirito. Con il suo lavoro, il suo gioco, attraverso la devozione interagisce a tutti i livelli. Il Varahi Tantra classifica gli argomenti principali del Tantra in: la coscienza; la creazione e la distruzione dell’universo (shristi e pralaya); l’adorazione delle divinità (devi o deva puja); la classificazione degli esseri; l’astronomia e l’astrologia; i differenti livelli di consapevolezza (loka); le nadi e i chakra; le leggi e i doveri nella società; i riti sacramentali (samskara); la consacrazione delle forme delle divinità; mantra, yantra e mandala; mudra; sadhaka; puja; la consacrazione delle case, dei pozzi, ecc; le descrizioni dei santuari; yoga maya sadhana (magia); diksha; yoga; medicina di differenti tipi, inclusa l’ayurveda e la scienza. Il Tantra comprende anche l’alchimia, l’arte di vivere una vita feconda e beata e l’uso dell’energia sessuale come mezzo per aprirsi a una consapevolezza superiore.

Si ritiene che un tempo vi fossero 14.000 testi tantrici ma oggi ne rimangono pochi; la maggior parte dei testi tradizionali sono andati persi o distrutti. Tuttavia, il campo del Tantra è ancora vasto: copre ogni aspetto della vita dell’uomo dal mattino presto a tarda notte e dalla nascita alla morte. Si propone di rendere la vita più armoniosa e beata in ogni azione e situazione ed è per tutti, dalla casalinga al sannyasin. Insegna la piena conoscenza e utilizzo del mondo che ci circonda nel tentativo di ‘sintonizzarci’ con la coscienza superiore. Il Tantra pratico si riassume in tre aspetti principali: tantra (cioè le regole, i principi e il sistema effettivo), mantra (il veicolo della coscienza) e mandala o yantra (la forma della coscienza). All’interno di questi tre aspetti è racchiuso tutto l’universo materiale. Infatti, tutto intorno a noi compresi noi stessi è composto da mantra e yantra.

Origine e sviluppo
Non esiste nessuna data certa dell’inizio del Tantra. Non è stato inventato né formulato e la sua origine nebulosa si trova nei meandri della preistoria. Non è sorto come ispirazione di un individuo come fu per il Buddismo, lo Jainismo o il Cristianesimo, ma è cresciuto lentamente attraverso i secoli insieme alle sperimentazioni che l’uomo ha fatto all’interno di sé stesso e nel mondo intorno a lui. Si è sviluppato in ogni parte del mondo senza seguire uno schema fisso di crescita; questa è stata diversa a seconda delle circostanze locali e delle influenze dei vari saggi tantrici o yogi. Così sono apparsi molti testi tantrici in contraddizione l’uno con l’altro ma tutti con la stessa essenza.

Il punto di partenza del Tantra è che si dovrebbe essere tolleranti con il punto di vista degli altri in quanto le differenze sono solo superficiali e punti di vista apparentemente opposti, in genere, conducono alla stessa verità. Grazie al suo atteggiamento di tolleranza e comprensione il Tantra, lentamente, si è circondato e fuso con varie credenze, forme di adorazione e tecniche. Sul Tantra è sorta così una diversità di pensiero a causa della sua apertura nell’abbracciare una vasta gamma di sistemi apparentemente contraddittori e che si escludono a vicenda. Non ha mai fatto alcun tentativo nello sradicare le credenze antagoniste ma le ha incorporate tutte. Quest’atteggiamento di tolleranza può sorgere solo quando un sistema cresce naturalmente in un ambiente di apertura, gioia e libertà, privo di dogmi e quando porta all’esperienza che promette, ciò che il Tantra fa.

Si ritiene ampiamente che il Tantra sia basato sui Veda ma ci sono molte prove che suggeriscono che le sue radici siano antecedenti. Infatti, sembra che il Tantra esista in Europa da molto tempo prima della stesura della Bibbia. Probabilmente è più giusto dire che le origini dei Veda e del Tantra si perdono nelle profondità della preistoria. Il Tantra esiste da molto tempo prima delle sue scritture. È difficile provare come possa sorgere direttamente dai Veda poiché i testi sono molto diversi. Entrambi questi sistemi hanno i propri usi ed entrambi possono portare armonia in tutti gli ambiti della vita e condurre alla trascendenza.

Il Tantra non è un sistema stagnante ma si adatta alle necessità dei tempi. È una convinzione tantrica che i vecchi testi siano tralasciati e sostituiti da quelli nuovi. L’essenza dei testi rimane la stessa ma l’espressione e il rapporto con le condizioni sociali prevalenti sono diversi. Il Tantra deve cambiare e si deve evolvere nel corso delle epoche. Non deve rimanere attaccato a dei dogma fissi: questa è la sua bellezza. Continua a crescere e ad adattarsi all’epoca attuale e continuerà a modellarsi alle necessità dell’uomo del futuro.