sabato 20 giugno 2015

Cos'è l'amore incondizionato?


Invece di definire la parola “amore”, vogliamo dare una definizione del termine “incondizionato”; che nella Bhagavad Gita trova la spiegazione migliore. “Condizionante” è qualcosa con cui viviamo dal momento della nostra nascita e con cui continueremo a vivere seguendo una serie di modi di pensare, comportamenti, azioni, sentimenti, osservazioni, analisi e critiche. È un condizionamento della personalità l’aspettativa, il desiderio o il voler essere come questo o come quello. Vogliamo progettare questo, raggiungere quello, ottenere quest’altro e un tale stato condizionato rappresenta l’Io – me stesso, l’identità. Se non c’è identità, non c’è nessun condizionamento.

Questo è il concetto espresso nella Gita. Anche quando espone il karma yoga e il bhakti yoga, lo yoga della depressione, il samadhi yoga e il karma sannyasa yoga, qualunque cosa affronti, la verità finale della Gita è: “Essere liberi dai condizionamenti della vita”. Non abbiate nessuna aspettativa su ciò che siete e, se potete essere semplicemente ciò che siete, se potete stabilizzarvi nell’identità dello spirito e dissolvere l’identità dell’Io allora, automaticamente, ogni esperienza e azione diverranno incondizionate.

In un paragrafo della Gita in riguardo all’azione è scritto: “Eseguite un’azione ma non siate attaccati ai suoi frutti. Non abbiate aspettative ma cercate di fare ogni cosa al massimo della perfezione, non importa quanto possa essere semplice il lavoro.” Anche in riguardo alla meditazione afferma: “Abbandonate il desiderio, lo scopo, la volontà, per poter meditare.” Non si dovrebbe dire “Io” sto meditando. Lì non c’è questo concetto. Vi è, semplicemente, la consapevolezza dello stato meditativo in cui ci si trova internamente ed esternamente con una consapevolezza più elevata.

Per quanto riguarda la bhakti, afferma che quando ci si sente attratti verso qualcuno, quando si prova attaccamento verso qualcuno, quando si desidera amare qualcuno, tutto ciò deve essere una cosa pura. È il concetto della dualità che deve essere abbandonato ed è il concetto dell’unità che deve essere realizzato. Se tu ami me e io amo te, c’è l’idea di “io” e “te”; ma se vedo me stesso in te e sento te dentro di me, chi amo? Amo me stesso? Mi dò da solo una pacca sulla spalla? Io creo un rapporto psichico molto solido con voi, che mi permette di fare esperienza di me stesso in voi e di voi dentro di me. Questo è il concetto di “vita incondizionata”.

In questo concetto, naturalmente, potete includere l’amore, l’azione o qualunque altra cosa. Questo è uno dei più importanti allenamenti nello yoga: per coloro che sono impegnati sinceramente nello yoga. Invece di vivere tra le nuvole per tutto il tempo, quando una persona viene da voi, per poterla comprendere, per creare un rapporto con quella persona, mettevi nei suoi panni. Diventate quella persona per cinque minuti, identificatevi totalmente con quella persona per dieci minuti e saprete com’è, com’è la sua personalità, come pensa, come si comporta, come lui o lei agisce. Questa fusione deve avvenire spontaneamente, istantaneamente, per un secondo. Poi potrete comprendere tutti i differenti tipi di personalità molto facilmente. Un Guru ha questo tipo di qualità. Quando una persona entra nella stanza in sua presenza, è esattamente questo ciò che egli fa. Trasferisce la sua consapevolezza nell’altra persona per appena una frazione di secondo e la/lo conosce totalmente. Allora potrà facilmente relazionarsi e l’altra persona sentirà: “Ah, quest’individuo sa molto di me”. Questo è lo stile di vita incondizionato.