martedì 30 settembre 2014

News dalla stampa

Lo Yoga fa bene in caso di osteoartrite del ginocchio
Un nuovo studio mostra come la pratica dello yoga sia sicura e benefica nelle donne, specialmente anziane, con problemi di osteoartrite al ginocchio, o gonartrosi, e disturbi del sonno.

LM&SDP
Un nuovo studio pilota, controllato e randomizzato, suggerisce che la pratica dello yoga può avere significativi effetti benefici nelle donne, specie se anziane, con problemi di osteoartrite al ginocchio (o gonartrosi) e relativi disturbi del sonno.

La gonartrosi, causata da una sorta di usura dei capi articolari, si attesta come una delle più comuni malattie del ginocchio in età avanzata. Si tratta di una patologia cronico-degenerativa a carico delle articolazioni, che porta a un danno crescente fino a comportare un significativo grado di limitazione funzionale.

Partendo dalla constatazione che vi è un numero crescente di donne che soffre di questo disturbo, i ricercatori Corjena Cheung, Jean F. Wyman, Kay Savik e Barbara Resnick – rispettivamente della School of Nursing presso l’Università del Minnesota a Minneapolis e della School of Nursing presso l’Università del Maryland a Baltimora – hanno condotto uno studio pilota controllato e randomizzato, per analizzare gli effetti dello yoga sulle donne affette da osteoartrite (OA) o gonartrosi. Per fare ciò, hanno coinvolto un gruppo di 36 donne con un’età media di 72 anni, in seguito suddivise in due gruppi a caso.

Una parte delle partecipanti è stata avviata a un programma di Hatha yoga della durata di 8 settimane, che prevedeva sia sessioni con cinque insegnanti che esercizi a casa.

Per valutare gli effetti o meno dello yoga, è stato utilizzato l’Indice WOMAC (Western Ontario e McMaster Universities Osteoarthritis Index), che misura il dolore da gonartrosi, la rigidità e la funzionalità. Allo stesso modo, sono stati valutati gli esiti secondari, la funzione fisica degli arti inferiori, l’indice di massa corporea (BMI), la qualità del sonno (QOS) e la qualità della vita (QOL). Anche per queste misure sono stati utilizzati indici standard come lo SPPB, l’Indice della Qualità del Sonno di Pittsburgh (PSQI), il ‘Cantril Self-Anchoring Ladder’, e l’Health Survey (SF12v2). I dati sono stati raccolti inizialmente in base a 4 e 8 settimane ed infine a 20 settimane.

Al termine dello studio, ed in base ai dati raccolti per mezzo delle rilevazioni, si è scoperto che le partecipanti appartenenti al gruppo yoga, mostravano un miglioramento significativamente maggiore nel dolore WOMAC e SPPB a 8 settimane. Altri significativi effetti del trattamento nel lungo periodo sono stati osservati nel dolore WOMAC, la funzionalità nei punteggi totali a 4 e 20 settimane. Anche i disturbi del sonno hanno ottenuto un miglioramento. Il punteggio totale PSQI è invece diminuito in modo significativo a 20 settimane. Infine, le variazioni di BMI e QOL non erano significative e non sono stati osservati eventi avversi correlati alla pratica dello yoga.

A conclusione dello studio, i ricercatori ritengono che un programma settimanale di yoga con la possibilità della pratica a casa, mostra benefici terapeutici, ed è fattibile, accettabile e sicuro per le donne anziane con gonartrosi.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica BMC Complementary and Alternative Medicine.