martedì 30 settembre 2014

L'importanza delle posizioni di yoga

  Swami Satyananda Saraswati 

Discorso tenuto al IV Convegno Internazionale dello Yoga, Gondia, Novembre 1967, stampato originariamente in ‘Yoga’, vol. 6 n.7 del 1968


Alcune persone sottovalutano le asana (posizioni) dello yoga mentre altre le sopravvalutano: permetteteci, quindi, di accertare la loro importanza nel corso della nostra evoluzione spirituale. Per molte persone “yoga” significa solo asana, mentre yogi e guide spirituali dichiarano che la disciplina fisica delle asana non è per nulla necessaria per l'autorealizzazione. Entrambi questi punti di vista sono estremi, poiché le asana non sono né assolutamente essenziali né completamente superflue.

Se un jnana yogi pensa che solo attraverso la conoscenza delle scritture raggiungerà la conoscenza del sé, è in errore. Allo stesso modo se un raja yogi trascura il corpo e conta solo sul potere della meditazione, non potrà raggiungere l'obiettivo, poiché il suo sadhana (pratica spirituale) sarà interrotto dalla malattia. Un bhakti yogi ha sempre troppa fiducia nei suoi poteri emozionali, nella devozione e nel totale abbandono, e crede di poter obbligare la sua divinità a benedirlo con un darshan (visione). Un hatha yogi crede che se tutto è dentro di noi, egli lo estrarrà attraverso la disciplina fisica degli organi, volontari ed involontari, esterni ed interni, dei muscoli, dei nervi e dei tessuti.

Questi quattro punti di vista non sono liberi da pregiudizi ed errate nozioni, basati sull'inesperienza e sui precetti non autorizzati. Jnana yoga, bhakti yoga, raja yoga e karma yoga non sono quattro sentieri differenti. Sono come quattro cerchi che s’intersecano e si sovrappongono l'un l'altro: ognuno costituisce una parte degli altri tre. Tutti i ricercatori spirituali, sia che seguano la via del bhakti yoga, del jnana yoga, del raja yoga, del karma yoga o dell’hatha yoga, hanno bisogno di praticare anche le asana dello yoga. Le asana non sono intese solo per i karma yogi o gli hatha yogi, come le persone sono portate a credere. Le necessità di tutti gli esseri umani sono più o meno simili; solo piccole variazioni quantitative e qualitative sono necessarie per adattarle alle proprie abitudini ed ereditarietà.

Perché le asana sono essenziali

La digestione di chi deve rimanere seduto per molte ore in una posizione meditativa, o di coloro che praticano shastra sadhana per un periodo di tempo considerevolmente lungo, ad un certo punto, s’indebolisce. In seguito ad intensi sadhana, il ritmo metabolico del corpo scende e per mancanza dell’adeguata circolazione nei tessuti, nei nervi e nei muscoli, tutte le attività organiche vanno a una velocità così lenta che dopo pochi anni il corpo diventa preda di malattie. Finché il corpo non diventa completamente puro e libero dalle malattie, nessun corso avanzato di meditazione può essere seguito. Il corpo di una persona deve vibrare e pulsare di salute divina, che genera pensieri eccellenti.

Una figura vigorosa, abbondante e corpulenta, non può pretendere di essere un modello di perfetta salute fisica e mentale. Un corpo ideale dovrebbe essere sottile, flessibile e forte. La mente dovrebbe essere sempre piena di beatitudine e di gioia. Una tale costituzione fisica è possibile solo quando i 72.000 nervi del corpo sono completamente purificati attraverso gli esercizi di yoga. Le asana sono utili in molti altri modi, in quanto influenzano e regolano le funzioni delle ghiandole e dei nervi, rendono il corpo flessibile ed aiutano a mantenere la colonna vertebrale in buone condizioni di salute. La salute della colonna vertebrale è molto importante poiché è la dimora ed il passaggio verso l'alto di Sushumna nadi. In realtà, le asana dello yoga preparano il terreno per i sadhana più elevati. Il corpo e la mente di una persona devono essere entrambi sotto un perfetto controllo. Attraverso la pratica di poche semplici asana ci si può mantenere in buona salute.

Esercizio integrale

Le asana sono esercizi di yoga per mantenere il corpo e la mente in salute. Se il corpo non è sano, la mente non sarà sana, e se la mente è malsana, anche i pensieri saranno malsani. Non è necessario sottolineare la necessità di avere pensieri sani ed una prospettiva ampia ed ottimista nel mondo odierno. Le asana migliorano integralmente la personalità, ma il primo risultato delle pratiche di yoga è il raggiungimento di una solida salute fisica. Per ottenere questo è essenziale una regolare pratica delle asana. All'inizio si dovrebbero praticare le asana anche solo per 10-15 minuti al giorno.

Possiamo considerare le asana come esercizi sottili che si prendono cura dello sviluppo interno ed esterno della personalità umana. L’apparto digerente, il sistema respiratorio, la colonna vertebrale, tutti i nervi sottili e le ghiandole inattive iniziano a funzionare in modo normale ed efficiente. Come il cibo è essenziale per il nutrimento del corpo e per generare energia, così specifici esercizi sono necessari per il buon funzionamento di muscoli, ossa, giunture, centri nervosi e così via.

Le asana dello yoga: il primo passo verso lo yoga

La pratica giornaliera delle asana riduce le tensioni muscolari e nervose, corregge e migliora l'apparato digerente, rimuove la letargia, la pigrizia e rende attivi ed efficienti per l'intera giornata. Quando il corpo e la mente sono leggeri e liberi da tensioni, si può fare più lavoro fisico e mentale. Le asana proteggono dai disordini interni del corpo e forniscono forza e salute. Ci sono asana specifiche per aver cura del fegato, della digestione, dei disturbi riguardanti il sangue e perfino per curarli.

Al giorno d'oggi, molte malattie sono di natura psicosomatica, essendo il risultato della mancanza di coordinazione tra corpo e mente. E' opinione di yogi e di molti psicologi, che disturbi mentali come le nevrosi, la nevrastenia, l’insonnia, ecc., sono curati con successo dalle asana. Praticando una combinazione di asana, si eviterà il decadimento del corpo e della mente, ci si manterrà giovani e si avrà un completo equilibrio fisico e mentale.

Persone di ogni nazionalità devono fronteggiare tensioni in ogni ambito della vita, poiché il mondo è pieno di tensioni. La terapia yogica, in cui le asana costituiscono le pratiche principali, mantiene corpo e mente in sintonia, in coordinazione. Insieme a una solida salute fisica, è altrettanto importante avere un perfetto e stabile equilibrio mentale, che è il naturale risultato delle asana. Le pratiche di yoga, risolvono molto velocemente i problemi mentali come la rabbia, l’agitazione, la depressione, l’insoddisfazione ed altri complessi mentali. Lo yoga è un processo graduale che può essere accelerato da una pratica regolare e costante. Esso ha dato risultati definiti e positivi a milioni di persone: è questo il segreto della sua continuità e popolarità, nonostante i grandi cambiamenti storici avvenuti nel corso dei passati millenni.

Storia dello yoga

Secondo la storia dello yoga, come riportato nelle antiche scritture, Shiva viene considerato il primo proponente della scienza dello yoga, quindi possiamo chiamarlo l'Adi guru dello yoga. La sua prima discepola fu Parvati, sua moglie. Secondo la mitologia, un giorno il Signore Shiva stava insegnando yoga a Parvati vicino alla riva di un fiume. Non c'era nessuno intorno, ma un pesce stava ascoltando con vivo interesse. Parvati lo vide e fu felice che il pesce, sebbene fosse un animale acquatico, avesse un intenso interesse per la filosofia yogica. Ella pregò il Signore Shiva di trasformare il pesce in un essere umano e quest’uomo divenne famoso nella storia dello yoga come Matsyendranath, il primo dei Natha yogi, colui che propagò l’hatha yoga ai loro discepoli. Yogi Matsyendranath era solito sedere in un'asana particolare per la meditazione che divenne famosa come Matsyendrasana.

Matsyendrasana rinforza il fegato, i reni, la colonna vertebrale ed allenta le tensioni muscolari e nervose. La leggera torsione dell'intero corpo e della colonna vertebrale riempie il corpo di nuova energia. Quest’asana può anche essere chiamata l'asana di torsione vertebrale. Generalmente, nella pratica delle asana, ci si dovrebbe concentrare di più sugli esercizi per la colonna vertebrale e su quelli destinati ai centri nervosi inattivi, i quali non vengono esercitati da nessun esercizio fisico, tranne che dalle asana.

8.400.000 asana

Ci sono molte asana, ma 84 sono le più importanti. Nelle scritture è riportato che ci sono 84 lakh (8.400.000) asana, tante quante il numero di creature attraverso cui l'anima individuale si evolve per diventare un essere umano. Comunque, non tutte sono disponibili nei libri, sebbene nelle scritture venga fatto riferimento a parecchie centinaia di asana.

Generalmente, le asana prendono il nome da diversi animali o creature, come makarasana, la posizione del coccodrillo; kukkutasana, la posizione del gallo; mayurasana, la posizione del pavone; bakasana, la posizione della gru; garudasana, la posizione dell'aquila; matsyasana, la posizione del pesce; bhujangasana, la posizione del cobra; shalabhasana, la posizione della locusta; kurmasana, la posizione della tartaruga, e così via. Alcune asana sono molto difficili da praticare ed altre sono semplici, ma ognuna di essa ha i suoi benefici. Le asana più facili ed elementari sono benefiche per tutti, senza limitazioni di età, e anche i bambini possono praticarle sotto la guida di un insegnante esperto.

Il periodo migliore per praticare le asana è al mattino, dopo essersi lavati e prima di colazione. Si possono praticare anche la sera, ma a stomaco vuoto. Anche i giochi e lo sport aiutano a strutturare il corpo e a rafforzare i muscoli, ma le asana hanno dei benefici speciali che gli altri esercizi non possono dare. Gli sport ed altri esercizi richiedono maggior tempo, un luogo più ampio ed anche altri accessori, mentre le asana dello yoga non necessitano di cose in più e richiedono pochissimo tempo.

Prestate attenzione alla vostra mente

Spesso la letargia mentale non permette all’individuo d’imparare e di praticare le asana. La mente è rapida a trovare una scusa ed a farla confermare dalle scritture. Solo una mente aperta, senza pregiudizi e pura, può ascoltare i dettami di una ragione pura e realizzare l'esistenza di una coscienza pura. Occorre scrollarsi di dosso tutti i pregiudizi sulle asana e ristabilire la fede praticandole. Dovrebbe essere data la giusta importanza alle asana nella vita quotidiana, al fine di rendere sia il corpo sia la mente attivi ed energici. Lo yogi giungerà ad una fase in cui sarà al di sopra delle limitazioni del corpo e della mente, ma solo dopo aver acquisito i benefici delle asana.