martedì 30 settembre 2014

La vera natura del nostro corpo

Novembre 1991

Noi consideriamo il nostro corpo come un’unità statica invece di considerarlo come un fenomeno in continua evoluzione. Come l'acqua di un fiume scorre continuamente, così le cellule del corpo sono continuamente sostituite da nuove cellule. Circa il 98% delle cellule del corpo vengono sostituite ogni anno. Il corpo non è altro che un campo fluttuante d’energia e una volta che abbiamo compreso questo, è facile rendersi conto di come questo corpo d’energia, sia parte del campo d’energia universale. E quanto l'armonia interiore e l’armonia con l'ambiente esterno siano essenziali per un “flusso armonioso di vita sana”. L’Ayurveda, il sistema di medicina che proviene dai Veda, definisce lo stress come ''ciò che interferisce con l'intelligenza della natura nel nostro corpo" (Dr. Deepak Chopra in “Simply Living”). Secondo il Dott. Chopra, il flusso dell’intelligenza universale all’interno del nostro corpo è qualcosa di molto efficace nella gestione dello stress, perché lo stress è ciò che interferisce con quel flusso d’intelligenza.

La scienza ha scoperto che l'atmosfera è carica d’energia elettromagnetica, che è di vitale importanza per la conservazione della vita, ed è esattamente ciò di cui lo yoga parla in riferimento al prana universale: prana shakti, l'energia cosmica, è la base dell'esistenza e tutto ciò che vediamo nell’intero cosmo ed in questo piccolo mondo, non è altro che la manifestazione grossolana del prana. La controparte nel corpo è chiamata energia microcosmica.

Recenti ricerche scientifiche hanno portato la scienza moderna e l'uomo più vicino allo yoga. Ad esempio, lo swara yoga parla delle correnti energetiche positive e negative che fluiscono nel corpo e la scienza ha dimostrato l'esistenza di questi flussi. L'energia elettromagnetica che circonda la terra appare come un gigantesco magnete: il Polo Nord è il polo positivo ed il Polo Sud il negativo. Ogni polo attrae l’opposto e respinge quello uguale, come le particelle elettromagnetiche, creando così dei circuiti d’energia intorno al piano terrestre. I movimenti specifici di queste correnti elettromagnetiche influenzano l’equilibrio energetico di ogni forma di vita. Inoltre, il ciclo di queste correnti influisce notevolmente su tutto il nostro essere, e la particolare natura delle particelle cariche influenza i diversi processi mentali e fisici.

Scrivendo “Tu e gli Ioni” in “Yoga Oggi”, R. Carly George fa riferimento agli ioni come “le vitamine dell'aria” per il loro effetto sul nostro benessere, e continua ricordando che già nella metà del XVIII° secolo i "filosofi naturalistici" studiavano gli effetti dell'elettricità atmosferica sulle piante. Dagli anni ’20 gli scienziati hanno cominciato a prendere sul serio la teoria secondo cui l'elettricità dell’aria, sia vitale per la crescita ed il benessere del ciclo di vita naturale e, implicitamente, per l’uomo stesso. Ma, come dice Fred Soyka nel suo libro “The Ion Effect” (Bantam): "Soltanto negli ultimi dieci anni, tuttavia, gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che in realtà, quando la natura o l'uomo iniziano ad interferire con l'elettricità dell'aria, la vita può diventare insopportabile per alcuni e scomoda per tutti noi."

Secondo George, proprio l’interferenza sulla natura si trasforma spesso nei cosiddetti “Venti delle Streghe”, che si scatenano in alcune zone del mondo a schemi fissi e ad orari prestabiliti, ed anche se non titanici, lasciano comunque una scia di rottami umani al loro passaggio. Le persone diventano delle furie, si suicidano, commettono omicidi, agiscono completamente fuori controllo. Su piccola scala, scatti d’umore, litigi in famiglia, persone che soffrono di mal di testa e depressione, come se fossero sotto l'incantesimo di una strega nera. Egli afferma che venti come il Santa Ana in California, lo Sharov in Medio Oriente e il Foehn in Europa, sono veri e propri “Venti delle Streghe”.

Si dice che il Foehn provochi incidenti stradali ed aerei, e perfino i chirurghi rinviano le operazioni in quanto ritengono che le loro abilità e le capacità di recupero del paziente diminuiscano quando soffia il vento della strega.

Sulle Montagne Rocciose, il Chinook è il vento malefico che provoca qualsiasi cosa, dalle intenzioni omicide, al raffreddore e ai problemi respiratori; e che lo Sharov è considerato perfino un’attenuante nei tribunali del Medio Oriente. Tutto questo è causato da un disordine nell’equilibrio degli ioni nell'atmosfera.

La fotografia Kirlian e il prana
La scienza moderna si è imbattuta in una scoperta importante che dimostra che l'energia del corpo emette un’aura di luce. Gli scopritori, un team formato da marito e moglie di nome Kirlian, si sono imbattuti in questo fenomeno nel 1939, e da allora hanno scoperto che tutte le forme di vita emettono una particolare aura, e che anche gli oggetti “insenzienti” hanno un'aura per un periodo di tempo.

A seconda di determinate reazioni mentali ed emotive l'aura si espande o si contrae. Ad esempio, quando una persona è calma e rilassata, le sue emanazioni praniche sono costanti e di forma allungata. Ma, quando diventa ansiosa, l'aura si fa più larga e frastagliata. Poco prima della morte, l'aura svanisce completamente.

La fotografia Kirlian dimostra in modo definitivo la teoria yogica del prana, e di come i nostri pensieri e stati d'animo influenzino i ritmi pranici. Lo Yoga afferma anche che, quando non vi è più alcun segno di prana, la morte è la conseguenza. Questo perché, poco prima della morte, i prana ed i campi elettromagnetici si ritirano, e quindi l'aura diminuisce.

Secondo lo yoga, il corpo è un magazzino di energia vitale, una dinamo con una corrente elettrica infinita che scorre al suo interno. L'uomo comune vede questo corpo come una combinazione di carne, sangue e ossa. Ma gli yogi e gli scienziati hanno percepito una grande forza dietro agli elementi fisici che è la forza dell’energia e del prana.

Nell’agopuntura giapponese e nella moxibustione, il prana viene chiamato “Ki” e in cinese “Ch'i”. Se si regola ed armonizza il flusso del Ki, si diventa immuni dalle malattie. Il principio dell’agopuntura e della moxibustione è lo sblocco del Ki stagnante o l'eliminazione dello squilibrio nella sua circolazione.

Anche gl’insegnamenti tibetani espongono una teoria simile. Le malattie possono essere curate con l'assorbimento del prana attraverso i chakra, e contemporaneamente si può armonizzare il corpo regolando il flusso dell’energia vitale. Lo yoga, l’agopuntura e gli insegnamenti dei medici tibetani parlano tutti del flusso d’energia del corpo e dell’armonizzazione dell’energia del corpo per la salute.

Il corpo pranico
Secondo i testi antichi, ci sono settantaduemila nadi o canali energetici nel corpo psichico umano. È lungo questi sottili canali che il prana, o la forza vitale, scorre in tutto il corpo. Le tre nadi più importanti sono ida, pingala e sushumna, che originano dal centro psichico inferiore, muladhara chakra. Sushumna scorre verso l'alto all’interno della colonna vertebrale, mentre ida e pingala s’intersecano nei vari punti dei chakra, ed alla fine s’incontrano in ajna chakra, all’apice della colonna vertebrale.

La salute del sistema corporeo, nonché il sano funzionamento dei vari organi, dipende da un corretto equilibrio di ida e pingala nadi. Tuttavia, in condizioni di stress cronico e tensione, questo delicato equilibrio risulta sconvolto, interessando l'intera rete energetica. Questo si traduce in un esaurimento pranico o nervoso. In questo caso il sistema corporeo diventa suscettibile ad una serie di disturbi cronici, i quali essendo “cronici” sembrerebbero non curabili. Tuttavia, liberandosi regolarmente dallo stress e dalle tensioni, attraverso una serie di pratiche yogiche come le asana, i pranayama, yoga nidra, la meditazione e gli shatkarma, i disordini “incurabili” si dissolvono lentamente da soli, man mano che l’accumulo tossico nel corpo viene sistematicamente rimosso, l’equilibrio tra le nadi ristabilito ed il prana inizia a fluire normalmente.